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TG SALUTE - Gioco d'azzardo: un ''prodotto'' gravemente dannoso per la salute - 15.03.2024
Il disturbo da gioco d'azzardo rappresenta una condizione sempre più frequente nella nostra società. Può assumere le caratteristiche di un disturbo psichiatrico, configurandosi in una dipendenza patologica. Può danneggiare singoli soggetti, le loro famiglie, la società. Danni di vasta portata alla salute, con implicazioni economico-finanziarie e relazionali. Alcuni Paesi come l'Australia e la Nuova Zelanda stimano che i danni derivanti dal gioco d'azzardo siano di entità simile a quelli causati dalla depressione o dall'abuso o dipendenza moderata da alcol. L'Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia ci siano 5,2 milioni giocatori abitudinari, di cui 1,2 milioni possiedono una dipendenza. Il gioco d'azzardo interessa quasi un maschio su due ed una femmina su tre, con prevalenza più elevata tra i 40 e i 64 anni. L'abitudine al gioco inizia tra i 18 e i 25 anni. I giocatori problematici si riscontrano più frequentemente nella fascia di età tra i 50 ed i 64 anni. La prevalenza maggiore di giocatori problematici è al sud (4,4% contro il 3% di media nazionale), a seguire le isole (3%).
Lo sviluppo delle pratiche di gioco è profondamente legato allo sviluppo tecnologico, quindi la portata epidemiologica del disturbo da gioco dazzardo destinata a crescere.
Lo sviluppo delle pratiche di gioco è profondamente legato allo sviluppo tecnologico, quindi la portata epidemiologica del disturbo da gioco dazzardo destinata a crescere.