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TG SALUTE - Le cicatrici emotive dell'acne, molto più di una malattia della pelle - 29.03.2024

RUBRICA TG SALUTE - Le cicatrici emotive dell’acne: molto di più di una malattia della pelle
L'acne vulgaris, o semplicemente acne, conosciuta come la malattia dei brufoli, è l'ottava malattia più comune della pelle. La sua prevalenza globale è pari al 9,4%, con variabilità per gruppi di età, dal 35% a quasi il 100% degli adolescenti.
È una malattia infiammatoria cronica dell’apparato pilo-sebaceo che compare prevalentemente durante l'adolescenza e la prepubertà nel viso, collo, petto, e dorso.
Si presenta con comedoni (i cosiddetti punti neri e bianchi, ovvero follicoli piliferi ostruiti), papule (lesioni rilevate di diametro inferiore a 1?cm) e pustole (simili alle papule ma infiammate e piene di pus). Nei pazienti con forme severe possono essere presenti noduli e cisti (lesioni infiammate e gonfie di almeno 5 mm di larghezza). Inoltre, si possono osservare altri sintomi come cicatrici, eritema, e iperpigmentazione.
Oltre al disagio dovuto ai sintomi, altri effetti negativi sono stati descritti. Uno studio ha identificato tassi di disoccupazione più alti tra i casi di acne. Inoltre, influisce negativamente sulla vita sociale, sull'autostima, e sull'immagine corporea degli individui ed è spesso associata a depressione ed ansia. È associata a notevoli costi finanziari: uno studio stima che il costo del trattamento ammonta a quasi 400 milioni di euro all’anno.

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