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SENTIDU ARREXINIS 2025 - Puntata 4 - Gesturi
La quarta puntata di "Sentidu Is Arraxinis de Sa Vida", la trasmissione di Gianluca Medas che raccoglie la memoria della Sardegna attraverso le voci autentiche di chi l'ha vissuta.
Il viaggio ci porta a Gesturi, terra di silenzi profondi e di fatiche quotidiane, dove la vita si misurava non in comodità ma in resistenza. Ogni uomo e ogni donna era Sisifo, con una pietra sulle spalle da spingere in alto ogni giorno, per vederla ricadere ancora. Eppure, in quella ripetizione, si custodiva dignità.
Attraverso i racconti di Antonio Aracu, Franco Sanna, Nino Sanna e Ignazia Maria Cordella, la puntata intreccia voci che parlano di un mondo che dei poveri faceva carne da fatica, sfruttandoli per un tozzo di pane, ma anche di una famntasia che ha permesso la rinascita della nostra terra . È la memoria di un tempo duro, e pieno di emnergia sostenuto però da una grande forza interiore, da una biodiversità emotiva che oggi ci appare lontana: il coraggio di studiare, di sognare, di coltivare speranze anche dentro la povertà.
Gianluca Medas accompagna lo spettatore con parole che scavano nella coscienza:
"Questa volta non vi accarezzerò: vi ferirò il cuore, se ancora batte nel vostro petto. Vi parlerò di un mondo che dei poveri faceva carne da fatica. Un mondo che li piegava, che li sfruttava per un tozzo di pane."
Tra memorie di lavoro nei campi, di famiglie che reggevano la fatica con una forza che non era rassegnazione ma dignità, e di giovani che sognavano la scuola come riscatto, la puntata diventa un viaggio toccante nel cuore di Gesturi.
"Sentidu - Is Arrexinis de Sa Vida" restituisce voce a chi non l'ha mai avuta, e ci ricorda che dietro ogni comunità cè una storia di resistenza che merita di essere raccontata.
Appuntamento da non perdere, su Videolina.
Un'occasione per ascoltare la Sardegna che ha faticato, che ha resistito, che ancora oggi sa parlare al cuore.
Il viaggio ci porta a Gesturi, terra di silenzi profondi e di fatiche quotidiane, dove la vita si misurava non in comodità ma in resistenza. Ogni uomo e ogni donna era Sisifo, con una pietra sulle spalle da spingere in alto ogni giorno, per vederla ricadere ancora. Eppure, in quella ripetizione, si custodiva dignità.
Attraverso i racconti di Antonio Aracu, Franco Sanna, Nino Sanna e Ignazia Maria Cordella, la puntata intreccia voci che parlano di un mondo che dei poveri faceva carne da fatica, sfruttandoli per un tozzo di pane, ma anche di una famntasia che ha permesso la rinascita della nostra terra . È la memoria di un tempo duro, e pieno di emnergia sostenuto però da una grande forza interiore, da una biodiversità emotiva che oggi ci appare lontana: il coraggio di studiare, di sognare, di coltivare speranze anche dentro la povertà.
Gianluca Medas accompagna lo spettatore con parole che scavano nella coscienza:
"Questa volta non vi accarezzerò: vi ferirò il cuore, se ancora batte nel vostro petto. Vi parlerò di un mondo che dei poveri faceva carne da fatica. Un mondo che li piegava, che li sfruttava per un tozzo di pane."
Tra memorie di lavoro nei campi, di famiglie che reggevano la fatica con una forza che non era rassegnazione ma dignità, e di giovani che sognavano la scuola come riscatto, la puntata diventa un viaggio toccante nel cuore di Gesturi.
"Sentidu - Is Arrexinis de Sa Vida" restituisce voce a chi non l'ha mai avuta, e ci ricorda che dietro ogni comunità cè una storia di resistenza che merita di essere raccontata.
Appuntamento da non perdere, su Videolina.
Un'occasione per ascoltare la Sardegna che ha faticato, che ha resistito, che ancora oggi sa parlare al cuore.