SENTIDU - Puntata 1 - Guamaggiore

Nella bertula di Gianluca Medas le storie di tre straordinarie signore di Guamaggiore che attraverso le loro narrazioni aprono la nuova stagione di “Sentidu; Fueddus e pentzamentus”. Dai loro racconti emerge uno scenario oramai lontano dipinto attraverso parole che raccontano di pastori, di contadini, di tedeschi occupanti, di poveri che bussano alla porta in cerca di un pezzo di pane, di gonne di un tessuto che fa troppo rumore, di padri severi, di fidanzati timidi o silenziosi, di baci rubati, di cacca di buoi per alimentare il fuoco, di erba bruciata che riempie il vicinato di fumo, di feste, di santi, di raccolta di fame. Storie di occhi che guardano, piene di quella speranza in un futuro migliore che è poi arrivato lasciando cadere la sua luce in ogni pertugio. In tutte le storie selezionate un sottile filo di ironia; ridere di se stesse e delle cose narrate. Dopo tanti anni si può ancora ridere di se. Caminetto acceso, un buon bicchiere di vino, il ricordo di un paese che nel tempo si è trasformato, che ha bonificato le proprie strade, abbellito le case e soprattutto dimenticato la fame. Un paese di vecchi che guardano ancora al futuro ma con preoccupazione: “I giovani; non sanno soffrire”. Così sintetizzano le tre donne. Una puntata in punta di piedi sorridente e scanzonata.