PROGRAMMI - CULTURA
SENTIDU - Puntata 8 - Desulo
Si arriva attraversando una strada circondata da alberi e pietre, colorata di giallo arancio e rosso, ciò che resta di un autunno lungo, più del normale.Una volta arrivati si è certi di essere nel cuore del Gennargentu. Tutto in questo luogo racconta ciò che è stato. In lontananza dolci valli si alternano a boschi secolari e cime desolate. Quì ancora oggi quello che noi definiamo costume sardo viene chiamato vestito buono, vestito di tutti i giorni o vestito della festa. Le donne infatti ancora girano vestite all'antica. Ma Se ti siedi ascoltare mentre si occupano del loro quotidiano, ti accorgi che non c'è la frontiera. Il passato è ancora qui, ed è futuro, memoria, e marrania. La bertula del nostro viaggiatore, Gianluca Medas è arrivata vuota a Desulo ma subito si è riempita.
Storie di sarte instancabili, di medicina dell'occhio, e di attitadoras aspettavano di essere munte dal seno della memoria per diventare latte dei ricordi . E a Desulo, terra del poeta Montanaru e dei canti di morte i vecchi ntare a iosa, hanno storia da raccontare. Nessuno qui rinuncia alla libertà del pascolo o a salire su al monte. Ad ascoltarli con attenzione, so comprende che si tratta di uomini e donne dal cuore forgiato dalla fatica e il carattere dolce, che raccontano storie di morte, di lutto pieno e di mezzo lutto o di amore e di viaggio e di freddo. Ed è bello guardare sorridere i vecchi quando pensano al passato. Una sorpresa è la puntata di Desulo; una magia.